lunedì 18 marzo 2013

Sananda Maitreya: Return to Zooathalon (Treehouse Publishing, 2013)

Edito anche in versione strumentale, “Return to Zooathalon” segna il ritorno di Sananda Maitreya (dai più conosciuto prima del 2001 come Terence Trent D’Arby) a due anni dal precendete “The Sphinx”, e sancisce uno dei momenti maggiormente ispirati del suo percorso. Si tratta di un lavoro complesso, sia nei significati che sotto il profilo prettamente formale ed espressivo. Al centro del discorso c’è la splendida voce di Maitreya, capace di accarezzare le melodie, ma anche di scendere in profondità cariche di groove dal fascinoso appeal. L’album riesce a coinvolgere anche grazie a un andamento ritmico sempre in perfetta tensione con le ellissi melodiche, e a ruotare in buona sincronia ci sono molteplici esperienze stilistiche, che spostano le coloriture timbriche dal funk al pop più disimpegnato, dal rock alle diramazioni blues. Un calderone importante, forte di una scaletta di oltre venti brani necessaria per illustrare il concetto stesso di Zooathalon, riferito all’insieme del movimento stellare, lo zodiaco, gli spiriti, e le anime che vivono intorno a noi. Una sorta di mondo parallelo che in questo lavoro è tradotto dall’artista con estrema efficacia e caleidoscopica capacità di mettere a frutto la sua esperienza venticinquennale, che ha conosciuto situazioni importanti e delle flessioni, ma che avrebbe meritato nel suo insieme una rilevanza maggiore.

more info: http://www.sanandamaitreya.com/

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