lunedì 8 ottobre 2012

Keiki: Popcorn from the Grave (Cheap Satanism Records, 2012)

Dieci tracce stipate in poco più di mezzora compongono “Popcorn from the Grave”, terzo lavoro del duo Keiki, di base a Bruxelles. I ragazzi autodefiniscono il loro stile come satanic-pop, etichetta plausibile dal momento che l’album presenta sia soluzioni melodicamente morbide, sia atmosfere sinistre e introspettive. Proposta che potremmo collocare temporalmente nella seconda metà degli anni Ottanta, vicino a certe produzioni chiaroscurali della 4AD, e che risente in maniera positiva - soprattutto dal punto di vista ritmico - di una decisa iniezione di elettronica. L’album nel suo complesso si lascia ascoltare con interesse, anche se non ci sono momenti particolarmente coinvolgenti, né brani a presa rapida capaci di rimanere in mente al primo passaggio. I due ospiti presenti tra i credits (Pete Simonelli e Eugene Robinson) aggiungono un po’ di sale alla ricetta dei Keiki, che però in questo episodio strappano una sufficienza interlocutoria.

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