giovedì 20 settembre 2012

The Crooked Fiddle Band: Overgrown Tales (Autoprodotto, 2012)

Non mancano di certo sotto il profilo dell’originalità gli australiani The Crooked Fiddle Band, al punto che anche Brian Eno ha avuto parole d’elegio per il loro particolare approccio stilistico. Un modo che trova il suo punto di forza espressivo nel violino di Jess Randall, dietro al quale agiscono gli altri tre elementi della band, che si dividono il compito d’impalcatura ritmico/armonica tra contrabbasso, batteria, chitarre, bouzouki e charango. Nel loro esordio “Overgrown Tales” (che segue un paio di Ep di riscaldamento) ci sono andamenti veloci e dai profumi balcanici (“Countness barthory’s Finishing School for Girls”) che si alternano a situazioni più compassate (“Clockwork Bride”) nelle quali predomina comunque il violino e le sue evoluzioni vertiginose, ipnotiche e prossime al delirio melodico. Si ha l’impressione di ascoltare la colonna sonora di una festa pagana, con tanto di sipario sciamanico (“The Mountain Hag’s Advice”) caratterizzato dalle voci e dal violoncello dell’ospite Russell Rolen, elemento aggiunto in un album di sicuro interesse.

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