sabato 24 dicembre 2011

Mashrooms: “Mashrooms”


Sulle scene dal 1999 tornano a farsi vivi i Mashrooms, band sempre pronta a unire sonorità facilmente individuabili in un contesto di rock indie, con timbri e sensazioni appartenenti a mondi distanti, come archi e pianoforte. Quest’album omonimo, registrato in quel di Senigallia, propone nove brani che spaziono dal rock trasversale e introspettivo dell’opener “Uragano”, ai suoni isterici e spettinati di “Freedom Flotilla” e “Black Widow” o della barcollante “Playground”, fino a lambire i confini dell’oscurità formale di “Tiranno”, brano che più di ogni altro riesce a tradurre l’attitudine post della band. Per il resto “Mashrooms” denuncia qualche cedimento quando i ragazzi non riescono a innescare il giusto connubio tra tecnica ed espressività (“Cello #2”) e nei momenti in cui si lasciano prendere la mano dalle modalità in stile soundtrack (“Portrait of a Woman”), anche se – nel suo insieme – il lavoro si fa ascoltare con buon interesse, essendo portatore sano di spunti e idee originali che non sempre si riscontrano in progetti simili.

Nessun commento:

Posta un commento